Sono sempre stata Chic Advisor, anche quando non sapevo di esserlo. Come ne ho preso coscienza è un lungo discorso, che si perde nel tempo.
Sarà forse perché ho viaggiato tanto e ho iniziato a farlo fin da bambina, ma fin da piccola mi sono accorta di avere una grande curiosità, soprattutto per ciò che è ‘diverso’, ‘locale’, tipico del luogo. Sarà che nelle espressioni artistiche e della creatività si conosce la vera identità del luogo, ma la mia passione è sempre stata quella di scovare i negozi tipici dei paesi che visitavo.
Per me il viaggio è un ricordo di famiglia, grazie al quale ho imparato che viaggiare è un conoscersi, un mettersi in gioco davanti alle diversità, è mettere da parte il giudizio del diverso per integrarsi con il mondo, con le culture e con la bellezza delle tradizioni.
Ancora oggi sono spinta dalla stessa curiosità, dalla stessa bramosìa di scovare il genio del luogo (genius loci) e i negozi che lo rappresentano. Viaggio spesso, col mio fedele taccuino e la reflex, andando alla ricerca degli artigiani locali, calzolai e sarte che interrogo sui negozi locali e con cui chiacchiero ore, degli anziani nei bar e nelle piazze, dei giovani con i loro sogni e aspettative. Come da bimba mi perdo per i borghi e le città alla ricerca frenetica, adamasìaca di usi e costumi e racconti che i residenti dei luoghi o i negozianti mi regalano.
Ogni posto che ho visitato mi ha lasciato un ricordo, un’emozione, un profumo, un colore, un pezzo di stoffa sbiadito, un vestito, un gioiello, un accessorio: insieme alle parole delle persone che ho incontrato sul cammino si sono trasformate in racconti, che ancora oggi porto nel cuore e che adesso voglio condividere con voi in questo mio progetto
Ogni posto che ho visitato mi ha lasciato una scintilla della sua anima ed ha arricchito la mia.
Il mio amore per la moda, il linguaggio dell’unicità
Ho un amore smodato per la moda dei posti diversi, la moda dei “liberi”, la moda dei nomadi cittadini del mondo, quella dei romantici che si emozionano a collezionare ricordi: insomma la moda che non stanca e che non passa mai di moda.
Al giorno d’oggi siamo bombardati da mass media e rincorriamo immagini stereotipate di modelle, fashion blogger e celebrities che ci dicono indirettamente cosa indossare: quello che poi succede è una corsa all’oggetto di culto del momento che perde però d’identità e, a scapito della ricercatezza, ci fa sembrare tutte uguali.
Noi non siamo tutti uguali, siamo unici e dovremmo vestirci di abiti che trasudino anima, non stereotipi. Non limitiamoci ad imitare, tiriamo fuori il carattere ed esprimiamo la nostra diversità, con buon gusto, eleganza, prendendo spunto dalla tendenza del momento, anticipandola anche se possibile, ma senza soffocare la nostra identità profonda per rimanere nel branco.
La moda per me è la pura espressione dell’anima, quella che ti fa sentire libera ma allo stesso tempo sexy e particolare, quella che ti caratterizza in mezzo a centinaia di persone senza però essere di cattivo gusto, che non ti fa sentire mai fuori luogo perché sei semplicemente tu.
Segui il dress-code e abbinalo alla tua anima.
La moda che intendo io, ti rende unica, ti rende immortale!
Chi è lo Chic Advisor?
Chic: di un’eleganza raffinata: un vestito chic, una donna molto chic; come s.m., eleganza, finezza, distinzione.
Advisor: var. di adviser «consigliere, consulente», usato in ital. al masch. e al femm.
Lo Chic Advisor è un consigliere all’eleganza che parte dall’anima.
È un viaggiatore romantico che porta con sè emozioni e ricordi di posti vissuti, che rivive indossando abiti e accessori che ricordano un luogo: ogni volta è come ritrovare pezzi di cuore lasciati in giro per il mondo.
E non importa quanto spenderà per averli, l’importante è quello che resta impresso dentro, l’emozione, il ricordo nel poterli portare con sé nella vita.
Chic Advisor è una guida che promuove il ritorno all’eleganza del passato, all’amore della tradizione e dei luoghi che hanno un’anima.
Sono Adamasìa dipendente, ossia dipendente da quell’impeto irrefrenabile che mi spinge a girare i luoghi artistici del mondo, stimolata dalla ricerca del genio del posto, ovvero dell’arte, del talento, dell’artigiano, dell’artista. L’arte è nel nuovo e nel vecchio, è nell’innovazione e allo stesso modo in un manufatto antico, è un tessuto che ha da raccontare una storia, un profumo che rievoca sogni di luoghi lontani.
Seguite la mia guida, il mio viaggio tra la meraviglia unica che caratterizza ogni luogo.
2 Comments on “La moda, il linguaggio dell’unicità”
Complimenti,bellissimo ruolo, molto interessante,se fossi più giovane..mi.piacerebbe cimentarmi con questa figura…
Ottima scelta con Silsori’, della mia amica Silvia Zia.
Grazie 🙂
Credo che per certi ruoli non ci sia età… e per quanto riguarda Silvia, è una meravigliosa artista.