Dall’ Africa alla Mesopotamia, dagli Egizi ai Maya alle passerelle dei giorni nostri, tutti pazzi per l’oro.
Gli uomini hanno iniziato ad estrarre l’oro oltre 6000 anni fa: pare addirittura che la lavorazione del metallo immortale preceda quella del bronzo e del ferro collocandosi nella preistoria.
L’oro nell’antichità
L’oro nell’antichità era un prezioso metallo utilizzato per scopi ornamentali, cerimoniali e magici, menzionato nei testi egizi già ben 5000 anni fa.
Le tradizioni mitiche e culturali ci raccontano di re, regine e divinità coperte di oro, grazie ai numerosi reperti ritrovati: esibito come segno di regalità, potere e strumento di seduzione, indossare monili d’oro per gli antichi significava avvicinarsi agli dèi riproponendone la somiglianza e per i potenti addirittura era simbolo di appartenenza alle geneaologie divine, così come accadeva per i sovrani e le caste sacerdotali o per i più noti Faraoni. Il Sovrano era visto appunto come colui che incarnava gli dei sulla terra.
Gli Egizi ritenevano che “la carne degli dei” fosse d’oro e le ossa di elettro, ovvero fatte di oro bianco.
Gli artigiani egizi erano abili nel costruire collane importanti, grossi bracciali, anelli, pendenti che indossavano sia in vita che una volta deceduti. Non c’era nulla come l’oro capace di trasformare il defunto dallo stato umano a quello divino.
Elemento costante non solo per gli Egizi, ma anche nella mitologia greca, nella tradizione romana e in molte altre culture più tarde fino ad arrivare ai giorni nostri.
Come mai tutte queste civiltà erano così affascinate dall’oro? E perché questo fascino è arrivato fino ad oggi ammaliando intere culture e generazioni?
L’oro tra miti, storia e moda
Dai miti alle leggende, dai reperti ritrovati alle antiche iscrizioni tradotte fino ad arrivare all’alchimia e alle più recenti teorie dei giorni nostri, l’oro ha sempre avuto un fascino misterioso e ha sempre attratto l’uomo come se quest’attrazione fosse scritta nel nostro Dna. Da sempre il metallo immortale ha attratto studiosi, archeologi e appassionati di storia. Le ultime teorie di Sitchin datano quest’attrazione atavica agli antichi alieni astronauti, gli Annunaki, che vennero sulla terra in cerca dell’oro per salvare il proprio pianeta ed utilizzarlo in tecnologie avanzate.
Nella tradizione alchemica, questo metallo assume una grande rilevanza perchè collegato alla realizzazione di stati superiori di coscienza.
La trasmutazione del piombo in oro è il lavoro alchemico che permette all’uomo la più alta realizzazione interiore. Ancora una volta sembra che l’amore per l’oro sia scritto nei geni dell’uomo e dunque avere un significato molto più profondo di quello che siamo soliti dare a questo metallo.
Numerose le storie legate all’oro, dal famoso Ariete dal vello d’oro, noto a Omero ed Esiodo, alla Medea di Euripide fino all’alchimista Nicolas Flamel, un libraio dell’antica Parigi vissuto nel 1400 che diventò improvvisamente molto ricco e costruì e restaurò numerose chiese, ospedali e case di recupero.
Si dice che sia diventato immortale grazie alla pietra filosofale che riuscì ad ottenere attraverso i suoi studi esoterici e un antico libro, che conteneva il segreto della trasmutazione dei metalli in oro. Alla sua morte, si scatenò una vera e propria caccia al libro e agli appunti mai trovati. La sua casa fu saccheggiata e la sua tomba scoperchiata ma il corpo non si trovò mai. Si narra che fosse riuscito finalmente ad effettuare la trasmutazione, insieme alla moglie, diventando immortale.
La storia di Flamel non è l’unica che parla di oro e di mistero.
Il fisico Roberto Monti agli inizi del 2000 aveva pubblicato un opuscolo dal titolo “L’alchimia è una scienza sperimentale. Come fare l’oro – Come abbattere la radioattività delle scorie nucleari’’ in cui spiegava il procedimento per ottenere oro da qualcosa che non lo era.
Dai miti all’alchimia, l’oro resta un elemento che si mescola ai sogni di uomini e donne, seducente e immortale; del resto indossare oggetti, accessori e monili d’oro ci fa sentire regali, dona uno stato di benessere e inoltre produce una vibrazione positiva sul corpo umano. Lo sapevi?
La moda e il fascino dell’oro
Anche nella storia della moda l’oro ha avuto una grande importanza. Ad oggi le celebrities amano vestirsi d’oro e gli stilisti ripropongono stagioni ‘’d’oro’’ dal fascino intramontabile.
Chi non ricorda Marylin Monroe con i suoi luminosissimi abiti dorati in film e performance che l’hanno resa famosa?
Maria Callas nel 1957 alla Dallas Civic Opera indossa l’abito oro di foggia veneziana. Francoise Hardy in Paco Rabanne, lo predilige a placche d’oro e in versione mini. Lauren Hutton lo indossa minimal agli Academy Awards del 1980. Anche Madonna ha dato prova di grande amore verso l’oro con le sue scarpe dorate anni 40 che indossa in Evita Peron, e in diverse altre occasioni, tra cui in concerto che ancora oggi si ricorda per il provocante corsetto d’oro firmato Jean Paul Gaultier.
Kate Hudson nel film Come farsi lasciare in 10 giorni indossa un abito da sera, lucido, total gold, ed è indimenticabile la bellissima Charlize Theron nello spot Dior mentre fuoriesce da una vasca piena di oro liquido.
L’oro si ripropone prepotente e indiscusso in qualunque stagione. Indossarlo durante le festività natalizie è un must mentre d’estate illumina l’incarnato ravvivando l’abbronzatura nelle serate estive o pronto a colpire ed ammaliare agli eventi più mondani diventando ispirazione per stilisti che ogni anno incantano con le loro creazioni più regali e fantasiose.
Ne ricordiamo alcune più recenti: Rihanna con il suo abito dorato di Poiret sfoggiato alla premier Ocean’s 8 a Londra e Bella Hadid, che ha incantato Roma al party organizzato da Bulgari la scorsa estate.
Perchè mettere l’oro nella vita (e nell’armadio)
Il tocco oro rende prezioso anche il più semplice degli abiti: mettetelo in un abito da sera total gold o nel dettaglio di bluse e pencil skirt per rendere splendente ogni vostro outfit.
E se nei vestiti vi sembra troppo impegnativo o non adatto alla vostra fisicità, concedetevi un tocco oro negli accessori o nel make up: vi farà brillare, dentro e fuori.
Come moderne regine, per sentirci splendide sovrane del nostro regno basta poco: una spruzzata di oro nella nostra vita, che con le sue vibrazioni positive saprà illuminare ogni nostra giornata.
One Comment on “L’ORO, un amore scritto nel DNA”
ciao Marianna, ho letto con interesse il tuo articolo, e purtroppo, nonostante sia scritto egregiamente, sono rimasto deluso.
mi sono sentito preso un poco in giro dal titolo, che sottointendeva prove scientifiche riguardo ad una possibile correlazione tra oro e DNA umano.
invece mi sono ritrovato a leggere un paio di riferimenti vaghi a tale possibilità, sommersi da esempi storici dell’amore smisurato per questo metallo giallo da parte dell’essere umano.
peccato, non ho trovato la risposta che cercavo e la colpa non è dell’articolo, ma ha deluso le mie aspettative.