Abbiamo bisogno di essere sorpresi di continuo, di creare sull’altro o di provare su noi stessi l’effetto “wow”.
Esiste ancora qualcosa capace di sorprenderci?
Questa parolina che quando la pronunci ti si aprono bocca e occhi, che cosa mai vorrà dire?
Prova tu a tradurre Wow!
Un tempo le parole come incantevole, stupendo, favoloso riscuotevano successo molto probabilmente perché usate di rado.
Oggi tutto può essere un wow: dall’ultima App conta respiri, al litro d’acqua da 6 euro, dal tramonto di Bora Bora ai vetri sporchi dell’auto.
Insomma tutto ci stupisce, nulla ci stupisce più.
Prova a farlo a SAN VALENTINO
Tra qualche giorno è San Valentino, la festa degli innamorati, per molti un ulteriore stress da segnare sul calendario. Se sei innamorato e non lo dimostri con un pensiero potresti essere frainteso, se te ne dimentichi passerai dei guai, se le fai un regalo scontato hai finito di vivere.
Passi ore a fare l’elenco delle cose che non ha e comunque la maggior parte delle volte sbagli.
Sì, viva l’amore e gli amanti di quando bastava un mazzo di rose rosse per emozionare o una collanina in perle per sorprendere.
Che cosa potrebbe creare oggi un effetto wow alla tua amata?
Centinaia di siti propinano i regali più disparati, dal diamante più costoso al braccialetto low cost, dall’abito griffato alla pashmina in cotone fatta in casa.
Potrei fare un elenco infinito di proposte scioccanti o alternative viste qua e là, ma nessuna di queste mi ha ancora provocato un che minimo effetto Wow.
Nel pensare a cosa proporre di nuovo e strabiliante mi sono ricordata che un tempo era in uso indossare una gemma diversa ogni mese. Si associava alla pietra preziosa il dominio di contrastare le forze del male attirando la buona sorte e le energie positive.
Certo, regalare una gemma per il gusto di farlo non ha lo stesso valore che attribuirle una storia dall’effetto wow.
Così noi di Chic Advisor, sempre alla ricerca di quel guizzo per uscire dalla noia, abbiamo pensato che questa cosa della pietra del mese potrebbe essere un buono spunto per San Valentino.
L’ametista, la pietra dall’effetto wow
La pietra del mese di febbraio è l’ametista e ti spiegherò il suo significato e perché sarebbe un regalo curioso e dall’effetto wow.
L’Ametista si svela in un racconto avvincente, intriso di leggende e avvenimenti che nel susseguirsi dei secoli hanno dato vita a un vero e proprio rompicapo sul potere di questa gemma.
Il primo a ritrovarla fu un ricercatore francese nella Preistoria. Abbagliato dal colore viola intenso, lo ritenne un dono divino e ne addebitò poteri magici utilizzandola dapprima come amuleto e poi per abbellire le signore del tempo.
L’origine di indossare una pietra diversa ogni mese nasce successivamente da un sacerdote che amava portare dodici gemme corrispondenti ognuna a una tribù di Israele e alla stessa stregua in rappresentanza dei dodici segni dello zodiaco.
L’ametista passò nei secoli per essere considerata la gemma di febbraio portafortuna.
Che cosa significa ametista?
I greci e i romani conoscevano le proprietà di questa pietra già utilizzata nell’antico Egitto per realizzare sigilli e splendidi gioielli. Loro invece abbellivano coppe pregiate da cui assaporavano il vino. Secondo le credenze dell’epoca l’ametista contrastava l’ebrezza, infatti il termine greco améthystos significa “non ebbro”.
Il significato di “non ebbro” si rifà a una leggenda legata guarda caso a Bacco, il Dio del vino, innamorato perso di Ametista la ninfa dei boschi.
Non essendo proprio un gentiluomo, Bacco corteggiava in maniera brusca e irruenta la povera Ametista. Oggi lo avremmo definito uno stalker, ma al tempo ci si doveva proteggere con i mezzi a disposizione.
Ametista, per sfuggire al rude Bacco, si rivolse a Diana, la Dea della caccia che per toglierla dalle grinfie dell’amante scomodo, la trasformò in un cristallo purissimo.
Bacco, preso dalla rabbia, versò Ametista in un coppa di vino rosso, donandole la colorazione violacea che tutti noi conosciamo.
In tutto questo però Ametista acquisì il potere di proteggere dagli inebrianti effetti dell’alcol chiunque beva del vino.
Per la Chiesa cattolica questa pietra è simbolo di potere tanto che negli anelli vescovili spesso sono incastonate ametiste, la versione ufficiale è il ricordo del vino dell’ultima cena.
Bella, bellissima ametista
Abbiamo trovato più di un motivo per produrre alla tua amata l’effetto Wow; donandole la pietra non dimenticarti di raccontare la leggenda e il suo significato, tutto questo la resa una delle pietre più amate al mondo.
Apre la mente e purifica rigenerando il livello di coscienza, è l’emblema della trasformazione verso una comprensione maggiore dell’amore, niente di più azzeccato per il giorno dedicato agli innamorati.
Quale regalo migliore per un San Valentino Chic?
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